Nives

20.03.2025
21:00
Teatro Cav. Magnetto – Caselette

“… La vicenda che si scopre nel corso della telefonata, la vita che emerge da quella terra del Poggio, rami che spuntano in mille direzioni a volte come vasi sanguigni annodati l’uno all’altro, ad un tratto fa paura. E l’idea di tutto in una telefonata, è fulminante. Teatralmente richiede una riflessione che esalti quell’idea e non la mortifichi. Si dovrebbe trovare la forma più giusta per non disperdere il contenuto, che non è fatto di azioni, bensì di memoria di azioni, e l’unica azione presente è una telefonata. Teatralmente una vera e propria sfida”. Eugenio Allegri – email del 4 giugno 2020 a Sacha Naspini

Scrittore grossetano ormai tradotto in tutto il mondo, Sacha Naspini immerge i suoi romanzi in una cultura contadina stralunata e feroce. Nives è un romanzo che cattura, sorprende e non ti lascia dall’inizio alla fine; è la storia di una donna, rimasta sola nella sua tenuta dopo la morte improvvisa del marito. Unica compagnia una gallina zoppa, che si incanta davanti alla reclame del Dash in Tv. Nives è costretta a chiamare Loriano Bottai, il veterinario del paese, suo antico amante. Inizia una telefonata fiume – una telefonata lunga una vita – che è l’episodio centrale del romanzo, e lo spunto di partenza dell’azione teatrale di due grandi interpreti, Sara Donzelli e Sergio Sgrilli.

Gli spettatori vengono immersi (grazie all’utilizzo di appositi dispositivi) in un ascolto intimo della telefonata notturna: dall’emergenza di una chioccia imbambolata lo scambio tra Nives e Loriano devia presto altrove. Tra riletture di fatti lontani nel tempo e vecchi rancori si scoprono gli abissi di amori perduti, occasioni mancate, svelamenti difficili da digerire in tarda età. Finché risuonerà feroce una domanda: come è scoprire di aver vissuto all’oscuro

Di Sacha Naspini

Con Sergio Sgrilli e Sara Donzelli

A cura di Giorgio Zorcù

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