Da vedere
nel Distretto
Almese
Goja del Pis
Il salto del Pis – circa 14 metri di altezza in una conca di circa 30 metri di diametro – deve le sue forme a centinaia di migliaia d’anni di erosione operata dalle acque su rocce particolarmente dure che, proprio per questo, hanno limitato l’azione delle acque stesse.
Villa romana di Almese
I resti della villa romana di Almese, si trovano in località Grange di Rivera, a mezza costa, sopraelevata rispetto all’antistante pianura. Questa è una posizione climaticamente favorevole e di notevole interesse panoramico
Torre e ricetto di San Mauro
Già nel 1029 sorgeva, sopra un masso affiorante, una chiesa con campanile, attorno a cui i monaci benedettini costruirono il centro della propria curtis. Circa 250 anni dopo, vennero rafforzate le strutture di difesa.
Cappella di San Michele Arcangelo
La cappella dedicata a San Michele Arcangelo si trova nella borgata Morsino della frazione di Rivera.
Pilone della Costa
Dalla piazza di Almese, attraversare il ponte sul Torrente Messa Vecchia, nei pressi della chiesetta, e imboccare la strada che si alza ripida (indicazioni per Mollar) raggiungendo la borgata Montecapretto.
Arboreto Didattico
Sulla pista tagliafuoco, in località Pian dei Listelli, una porzione di bosco è diventata un’area attrezzata alla didattica naturalistica.
Chiesa di Santa Maria
La chiesa di Santa Maria è situata in alto, su quello che la gente ha sempre chiamato “il trucco della chiesa”. Fu chiesa parrocchiale fino al 28 agosto 1966.
Chiesa di Santa Maria Assunta
La costruzione della cappella dedicata a Santa Maria Assunta ad opera dei Milaneresi risale al 1710 a cui seguì un ampliamento nel 1713.
Chiesa di Santo Stefano
La chiesa parrocchiale di Santo Stefano a Rivera, venne edificata intorno al 1685, probabilmente sulle rovine dell’antica chiesa di S. Stefano, a quel tempo diroccata.
Caselette
Parrocchiale di San Giorgio martire
La fondazione della chiesa viene fatta risalire al VI- VII sec, nel contesto dell’espansionismo longobardo. Al 1043 risale la prima menzione della chiesa di S,Giorgio, ma solo dal ‘300 si ha notizia dei primi Parroci della chiesa.
Cappella di San Giovanni
Della struttura ancora in piedi, risalente al XII secolo, la bella abside è l’unica testimonianza caselettese di architettura romanica.
Santuario di sant’Abaco
Il santuario, edificato nel XIX secolo, ricorda il passaggio da queste parti di monaci orientali verso il V – VI sec. o il ministero dei Benedettini della Novalesa (X sec.).
Castello di Camerletto
La storia del Castello di Camerletto di Caselette, oggi Bed & Breakfast, risale all’anno 850, dove due nobili della Valle di Susa, Erigario e la moglie Lea, donarono all’Abbazia della Novalesa alcune terre in Caselette che costituivano la curtis Veseneribus
Villa romana di Caselette
La villa romana di Caselette sorge alle pendici del Monte Musinè, non lontano dalle cave di magnesite ed immersa nella natura dell’ attuale Area Naturalistica di Primavalle, nel comune di Caselette.
L’ Area Primavalle
L’area di Primavalle, situata alle pendici del Monte Musinè, è una delle aree piemontesi di maggiore biodiversità, ospitando numerose specie di animali e vegetali rari a livello nazionale e regionale. La zona comprende il Monte Musinè, i Laghi di Caselette, il Lago Borgarino e le aree limitrofe.
Pian Domini e pista taglia fuoco
Una tranquilla camminata al piano in direzione della Valle.
Il percorso inizia da Viale S.Abaco sulla strada che lambisce i campi sportivi e la recinzione del parco del castello per raggiungere (10′), tra una fitta boscaglia, la vasta radura di Pian Domini.
SIC Monte Musinè e laghi di Caselette
La Direttiva europea n. 92/43/CEE (Direttiva “Habitat” relativa alla “conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche”) ha introdotto i concetti di “salvaguardia della biodiversità” e di “corridoi ecologici.
Villar Dora
Bal dle Masche
Si narra che una notte un cacciatore di volpi, appostato nei pressi del masso, si sentì sfiorare la testa per tre volte. Quando l’uomo si voltò vide una volpe gigantesca che gli chiese un po’ di tabacco…
Castello di Villar Dora
Il castello di Villar Dora è una residenza feudale medioevale, fra le meglio conservate della valle di Susa, situato su una piccola collina rocciosa nel centro del paese.
Sentiero Balcone n. 571
Dalla borgata Torre del Colle parte il sentiero n. 571 del CAI anche chiamato “Sentiero Balcone”; tale tratto è inserito nel “GTA” ossia la Grande Attraversata delle Alpi.
Sentiero San Pancrazio – Belvedere Torre del Colle
Il percorso didattico sensoriale è stato ideato per le esigenze di persone diversamente abili, per le famiglie con bambini piccoli e passeggini, per anziani e per tutti coloro che pur volendo godere di una passeggiata pedemontana.
Sentiero d’la Seja
Il modo migliore per scoprire tutti i segreti della collina villardorese è “il gir d’la Seja” inaugurato dalla polisportiva locale nel maggio del 2003.
GOJA DEL PIS I 2024